Insomma, con mio enorme disappunto, sono finita ieri sera in questo locale per centauri, pieno di Harley Davidson, e di proprietari di Harley Davidson. Sono entrata con la mia notoriamente possente corporatura e mi sono ritrovata in mezzo a questo carosello di barbe, capelli lunghissimi, cameriere con le tette di fuori. Il locale più affetto da machismo in cui io abbia mai messo piede in vita mia. Cosa non si fa per gli amici. Tra tutte queste cose meravigliose, che, non dimentichiamolo, comprendevano anche boccali di birra alti quanto la sottoscritta, almeno c'era una colonna sonora degna di questo nome. E, d'altra parte, era pieno di bruti in giacca di pelle e camperos, quindi per forza ci si doveva aspettare "roba forte". Così, spunta un concerto degli ac/dc, anche detti ac"furmine"dc, secondo una certa scuola di pensiero romana, mandato in tv su uno schermo proporzionato al resto delle dimensioni del locale, e che quindi per me poteva benissimo costituire una parete per costruirci sopra un appartamento. Mi sembrava di essere in uno sperduto paesino dell'Arkansas, dove l'unico locale ha ancora le porte di legno con la scritta "Saloon" del periodo delle guerre contro gli indiani. Ebbene, lo ammetto: ho temuto per la mia incolumità, ho avuto davvero paura. Cosa non si fa per gli amici.
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